Il Compenso per il Passaggio di Consegne
É giusto che l’amministratore uscente chieda un compenso ulteriore? Scopriamolo insieme
L’amministratore può essere revocato attraverso diverse modalità. L’aspetto che oggi andremo ad analizzare è il Passaggio di Consegne. E più nello specifico ci occuperemo del compenso che l’amministratore uscente richiede, molto spesso, per effettuare tale passaggio. Nella mia esperienza ho visto molti miei colleghi mettere nei loro preventivi di gestione e nei loro tariffari la voce straordinaria del PASSAGGIO DI CONSEGNE. Accanto a questa dicitura c’era scritto il prezzo o la fascia di prezzo che richiedevano. Io non sto a dire né che è giusto, né che è sbagliato chiedere un corrispettivo per tale compito. Mi limiterò ad elencare i motivi per i quali io non lo applico:
É stabilito dalla legge che l’amministratore non ha diritto a quel compenso
Art. 1129 comma n. 8 c.c. (Nomina, revoca ed obblighi dell’amministratore) recita: ”Alla cessazione dell’incarico l’amministratore è tenuto alla consegna di tutta la documentazione in suo possesso afferente al condominio e ai singoli condomini e ad eseguire le attività urgenti al fine di evitare pregiudizi agli interessi comuni senza diritto ad ulteriori compensi”.
L’amministratore gestisce il condominio, ma la documentazione non gli appartiene
Oltre alla legge c’è l’etica professionale. L’amministratore compila tutti i registri, redige i verbali, invia le comunicazioni,… ma lo deve fare nell’interesse dei condòmini. E nel loro interesse deve consegnare la documentazione che appartiene al Condominio e non a lui. Lui ha solo un contratto di mandato che se non rinnovato non deve essere un pretesto per un risarcimento. Perché questo è il compenso per il Passaggio di Consegne. Un risarcimento per non essere più il responsabile di quel determinato Condominio.
Ecco come evitare di pagare tale compenso.
- E se nel preventivo viene menzionata la voce Passaggio di Consegne con relativo corrispettivo in euro?
Beh, in quel caso ci sono due possibilità.
Non accettare il preventivo e chiedere all’amministratore di eliminare la voce di costo. In quel caso nel momento in cui ci sarà il passaggio non potrà richiedere tale somma di denaro.
Se il preventivo è già stato approvato e sono passati i 30 giorni per impugnare la delibera in assemblea? Allora sei costretto a pagare il compenso nel caso in cui il passaggio avvenga entro l’anno di gestione. Quindi leggi sempre molto attentamente il preventivo e i tariffario prima di approvarli.
Amm. Simone Nozzoli
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